Anche quest’anno, durante il workshop organizzato dall’Università di Pisa in occasione della Giornata Nazionale della Bioeconomia, la professoressa Maurizia Seggiani ha portato ReVOC4LIFE davanti alla comunità scientifica (e non…), con un talk dal titolo “Progetti di bioeconomia: quando gli scarti diventano risorse”.
Durante la presentazione, la professoressa Seggiani ha evidenziato come, per sviluppare sistemi più sostenibili ed efficienti per l’abbattimento dei composti organici volatili (COV) da emissioni del comparto conciario, all’interno del progetto REVOC4LIFE, sono stati proposti scarti industriali come sorbenti. In particolare, un granulato carbonioso, derivante dal trattamento termico dei fanghi conciari, verrà impiegato, dopo successivo trattamento controllato di pirolisi, come materiale sorbente di COV, in un’ottica di economia circolare.
E’ stata valutata, inoltre, la possibilità di utilizzare un secondo scartoquale l’olio vegetale esausto da cucina, derivante dalla raccolta differenziata domestica e dalla attività di ristorazione.
I test condotti su scala di laboratorio stanno mostrando risultati promettenti sull’utilizzo sia del granulato sia dell’olio, in emulsione con acqua, come materiali sostenibili in grado di assorbire i COV in sistemi integrati di absorbimento/adsorbimento, tesi a ridurre marcatamente le attuali quantità di VOC emesse dal comparto conciario.