Il Dott. Pacchi di BCN Concerie, l’ing. Cappello dell’Università di Pisa e l’ing. Bernardi di Consorzio Aquarno hanno introdotto il tema della “ricerca sostenibile” a studenti dell’ultimo anno dell’istituto Cattaneo di San Miniato.
In Istituto i relatori hanno parlato della problematica legata agli impatti ambientali riconducibili ai COV, come sono oggi regolamentati e come è nata l’idea di ottimizzarne l’abbattimento.
La grande novità della ricerca sostenibile sta nel trovare uno scopo ad ogni elemento oggi considerato spreco, reindirizzandolo nel processo aziendale per migliorare la qualità del lavoro degli operatori e ridurre il più possibile l’impatto ambientale. Questi obiettivi devono essere perseguiti in modo concreto, pragmatico e ragionevole: i progetti devono essere realizzabili evitando incrementi sostanziali dei costi.
Il team del progetto Revoc4life ha chiesto agli studenti come si può ottenere tutto questo.
La domanda può sembrare vaga, tuttavia la risposta è già nella realtà di tutti i giorni se pensiamo alla collaborazione tra i talenti, le aziende e le Istituzioni.
Revoc4Life è un progetto di ricerca voluto e costruito da aziende italiane per il bene di tutti: Revoc4life non è solo un impianto che migliorerà la produttività e ridurrà gli impatti ambientali in aria ma rappresenta anche la collaborazione di molteplici professionalità quali ingegneri, chimici, operai, saldatori, amministrativi e molti altri.
Ogni persona coinvolta nel progetto va a ridisegnare l’impianto di abbattimento dei COV per renderlo modulare ed efficace. Questo è pensato per adattarsi ai vari settori industriali e mosso da un sistema di economia circolare che permetterà di ridurre l’impatto ambientale ed economico.